Flabellina per il clima

Flabellina per il clima

Ecologica e silenziosa: così oltre un anno fa presentavamo al pubblico Flabellina, la nuova imbarcazione a propulsione completamente elettrica dell’AMP Miramare, acquistata a luglio 2022 grazie ad un finanziamento del Ministero dell’Ambiente nell’ambito del programma “Aree marine protette per il clima”.
Non erano vane parole o una trovata promozionale: Flabellina è davvero più ecologica e più silenziosa di qualsiasi altra imbarcazione a motore caldo e nell’ultimo anno ha dato il suo contributo sia alla riduzione delle emissioni di gas serra in atmosfera, sia al benessere e alla salute della fauna marina grazie al minore rumore subacqueo prodotto.
A dirlo sono i dati emersi da alcuni studi effettuati negli ultimi mesi.

Le emissioni di CO2

Dall’estate 2022 ad oggi, la nuova imbarcazione ha accompagnato diverse centinaia di visitatori (adulti, famiglie, studenti e ricercatori) in escursioni tra Miramare e la costiera triestina, per raccontare l’importanza dell’area protetta e la sua biodiversità ma anche le attività produttive tradizionali che fanno di questo territorio una Riserva di Biosfera riconosciuta dall’UNESCO, con la pesca artigianale, gli allevamenti di mitili e il paesaggio terrazzato sul ciglione carsico, senza dimenticare gli impatti delle attività umane sul mare, dallo sfruttamento ittico all’inquinamento acustico, dai rifiuti marini agli effetti della crisi climatica.

In un anno di attività, Flabellina ha accumulato circa 50 ore di navigazione, durante le quali i suoi due motori elettrici da 10 kW, alimentati con l’elettricità prodotta da gas metano, hanno prodotto emissioni pari a circa 4 kg di CO2 all’ora.

Se si considera che Flabellina è andata a sostituire una precedente barca munita di un motore fuoribordo tradizionale, da 40 cavalli, alimentato a benzina, con un consumo di 18,8 litri all’ora e una produzione di 43,24 kg di CO2 all’ora, il confronto è presto fatto: in poco più di un anno di attività la nuova barca ha consentito di ridurre le nostre emissioni di gas serra di circa 2 tonnellate (40 kg di CO2 in meno all’ora).

L’inquinamento acustico

Sul rumore prodotto da Flabellina è stato invece fatto un vero e proprio studio scientifico, mettendo a confronto le emissioni acustiche prodotte dal battello elettrico con quelle di un’imbarcazione a motore caldo dell’AMP, mentre si muovevano ad una velocità di 6 nodi all’interno della riserva marina.

Grazie a specifiche registrazioni fatte con idrofoni fissi e allo sviluppo di modelli acustici, è stato dimostrato che alle basse frequenze Flabellina è molto meno rumorosa della barca a motore caldo. Se il motore tradizionale causa una riduzione significativa dello spazio di comunicazione tra specie sensibili a queste frequenze, come le corvine, tale riduzione risulta pressoché assente nel caso della barca elettrica.

Si tratta di un’ottima notizia per un pesce sonifero come la corvina, il cui successo riproduttivo è strettamente legato alla possibilità di sentire i propri conspecifici effettuare “cori subacquei” durante la fase di corteggiamento. Ma lo è, in realtà, per tutti le specie ittiche: anche se non tutti i pesci “parlano”, tutti “sentono” e l’assenza di rumore subacqueo migliora la loro percezione del paesaggio sonoro che li circonda e quindi il loro benessere e quello dell’intero ecosistema.

Lo studio è stato condotto da un team di esperti formato dalla ricercatrice Marta Picciulin, che collabora da anni con l’Area Marina Protetta per le indagini sulla bioacustica marina, da Carlo Franzosini dello staff AMP, Antonio Codarin e Carola Chicco di Arpa FVG, insieme a due esperti ricercatori acustici delle Università di Genova e Parma, Tomaso Gaggero ed Enrico Armelloni.